1. Indicazioni: ptosi dei tessuti molli del volto
2. Obiettivo: sollevare i tessuti molli ceduti ristabilendone la tonicità, attenuendo i solchi naso genieni ed eliminando le rughe
3. Tecnica: lifting totale o minilifting, lifting non chirurgico
4. Medicazione: fasciatura per 48 ore
5. Degenza: a seconda dei casi e in media 1 notte
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Il lifting del viso apporta dei miglioramenti al volto e dà un aspetto più giovanile migliorandone l’estetica senza però alterare la fisionomia.

1. Indicazioni: ptosi dei tessuti molli del collo
2. Obiettivo: sollevare i tessuti molli ceduti ristabilendone tonicità, attenuendo i solchi ed eliminando le rughe
3. Tecnica: lifting totale o minilifting, lifting non chirurgico
4. Medicazione: nessuna
5. Degenza: massimo 1 notte
6. Tempi di ripresa: 3 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, asimmetria

1. Indicazioni: perdita della rotondità del viso per ptosi cutanea e dei tessuti molli, diminuzione del tessuto adiposo sottocutaneo e riassorbimento osseo
2. Obiettivo: ripristino della rotondità del viso, riduzione dei solchi e delle rughe
3. Tecnica: impianto di tessuto adiposo e cellule staminali nel sottocute mediante microcannule
4. Medicazione: creme emollienti
5. Degenza: nessuna
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione

L’intervento permette di riconferire armonia, tonicità e proiezione al seno

1. Indicazioni: malformazione del padiglione auricolare mono o bilaterale
2. Obiettivo: restituire la conformazione e la posizione fisiologica al padiglione auricolare
3. Tecnica: incisione posteriore e modellamento chirurgico della cartilagine
4. Medicazione: cerotti su punti di sutura al solco retroauricolare
5. Degenza: nessuna
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, recidiva

1. Indicazioni: ptosi cutanea della palpebra con eventuale erniazione dei tessuti molli periorbitari
2. Obiettivo: resecare la cute in eccesso e ridurre se necessario il graso periorbitario ridando freschezza allo sguardo
3. Tecnica: chirurgica con resezione cutanea a cicatrice nascosta
4. Medicazione: cerotti su sutura
5. Degenza: nessuna
6. Tempi di ripresa: rimozione punti di sutura a 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione

1. Indicazioni: deformità del dorso, punta, ali o setto nasale. Difficoltà respiratorie
2. Obiettivo: correzione delle deformità e ripristino della funzionalità delle vie aeree
3. Tecnica: osteotomie, resezioni cartilaginee e correzione del setto mediante piccola incisione interna
4. Medicazione: tamponi nasali per 3 giorni
5. Degenza: nessuna max 1 notte
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: emorragia

1. Indicazioni: ipoplasia o deformità del mento
2. Obiettivo: restituire forma e proiezione al mento
3. Tecnica: correzione mediante inserimento di protesi mentoniere od osteotomie correttive mediante cicatrici nascoste
4. Medicazione: nessuna
5. Degenza: a seconda della tecnica chirurgica utilizzata
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: infezione

1. Indicazioni: zigomi poco rappresentati
2. Obiettivo: aumento della prominenza zigomatica
3. Tecnica: impianto di protesi mediante cicatrici nascoste o lipofilling
4. Medicazione: nessuna
5. Degenza: a seconda della tecnica chirurgica utilizzata
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione

1. Indicazioni: bozze molto prominenti
2. Obiettivo: riduzione della prominenza ossea
3. Tecnica: osteotomia mediante cicatrici nascoste
4. Medicazione: nessuna
5. Degenza: a seconda della tecnica chirurgica utilizzata
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: infezione, asimmetria

1. Indicazioni: riduzione della densità dei capelli o assenza completa
2. Obiettivo: aumento della densità dei capelli
3. Tecnica: innesto di bulbi prelevati dalla zona posteriore e/o laterali mediante tecnica Fut (Follicolar Unit Transplantation) FUE (Follicolar Unit Extraction) o combinate
4. Medicazione: copertura della zona innestata per alcuni giorni e rimozione punti di sutura posteriori dopo 14 giorni (se tecnica FUE) nessuna sutura in caso di trapianto monobulbare
5. Degenza: nessuna
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione

1. Indicazioni: ipotrofia mammaria
2. Obiettivo: aumento volumetrico delle mammelle
3. Volume raggiungibile: a seconda della taglia iniziale, della qualità della cute e del volume della protesi impiantata
4. Tecnica: inserimento di una protesi (rotonda o a goccia) sottoghiandolare o sottomuscolare
5. Medicazione: eventuale drenaggio in aspirazione per 48 ore
6. Degenza: massimo 1 notte
7. Tempi di ripresa: 7 giorni
8. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione
9. Complicanze legate alla protesi: contrattura capsulare

1. Indicazioni: ipertrofia mammaria, gigantomastia
2. Obiettivo: riduzione volumetrica delle mammelle
3. Volume raggiungibile: a seconda del volume iniziale e del grado di ptosi del complesso areola capezzolo
4. Tecnica: sollevamento del complesso areola capezzolo, riduzione parenchimale e cutanea con cicatrice verticale o a T
5. Medicazione: drenaggio in aspirazione
6. Degenza: massimo 1 notte
7. Tempi di ripresa: 7 giorni
8. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, necrosi del complesso areola capezzolo, diastasi delle ferite chirurgiche

L’intervento permette di riconferire armonia, tonicità e proiezione al seno

1. Indicazioni: ptosi mammaria di grado variabile
2. Obiettivo: rimodellare dando proiezione e turgore alle mammelle
3. Volume raggiungibile: uguale a quello di partenza o maggiore se con inserimento delle protesi
4. Tecnica: pessi del complesso areola capezzolo con riduzione cutanea a cicatrice verticale o a T
5. Medicazione: eventuale drenaggio in aspirazione
6. Degenza: a seconda dei casi e in media 1 notte
7. Tempi di ripresa: 7 giorni
8. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, necrosi del complesso areola capezzolo, diastasi delle ferite chirurgiche

L’intervento permette di riconferire armonia, tonicità e proiezione al seno

1. Indicazioni: malformazione delle mammelle che si presentano allungate e tubulari. Molto speso coesiste asimmetria
2. Obiettivo: correzione della forma e restituzione della simmetria
3. Volume: uguale a quello iniziale o minore se necessita di riduzione per la simmetrizzazione
4. Tecnica: pessi del complesso areola capezzolo con riduzione cutanea a cicatrice verticale o a T
5. Medicazione: eventuale drenaggio in aspirazione
6. Degenza: a seconda dei casi e in media 1 notte
7. Tempi di ripresa: 7 giorni
8. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, necrosi del complesso areola capezzolo, diastasi delle ferite chirurgiche

1. Indicazioni: deformità della mammella dopo quadrantectomia o asportazione di tumori o lesioni parenchimali
2. Obiettivo: correzione della deformità provocata dalla mancanza di parte del parenchima mammario
3. Volume: viene ripristinato il volume della mammella originaria
4. Tecnica: correzione dell’orientamento della cicatrice e apporto di parenchima mammario mancante con restituzione della convessità originaria
5. Medicazione: con o senza drenaggio
6. Degenza: a seconda del tipo di correzione e della tecnica chirurgica utilizzata
7. Tempi di ripresa: 7 giorni
8. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, diastasi delle ferite chirurgiche

1. Indicazioni: pazienti con familiarietà positiva per carcinoma mammario e mutazione del gene BRCA 1 e 2 (Breast Related Cancer Antigens), mastopatia fibrocistica e fibroadenosi ricorrente
2. Obiettivo: eliminare il rischio di sviluppare un tumore mammario e/o ovarico nel corso della vita. Eliminare i problemi legati alla mastopatia fibrocistica
3. Volume: uguale a quello iniziale o maggiore mediante inserimento di protesi di maggiori dimensioni
4. Tecnica: asportazione attraverso minima cicatrice periareolare di tutto il parenchima ghiandolo-adiposo della mammella e inserimento di protesi. Mastopessi contemporanea in caso di preesistente ptosi mammaria
5. Medicazione: drenaggio in aspirazione
6. Degenza: a seconda dei casi e in media una notte
7. Tempi di ripresa: 7 giorni
8. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione, necrosi del complesso areola capezzolo, diastasi delle ferite chirurgiche, rigetto della protesi

Mediante Enti Convenzionati

1. Indicazioni: ptosi cutanea e dei tessuti molli addominali
2. Obiettivo: asportazione del tessuto in eccesso e plicatura della parete addominale con riduzione circonferenziale
3. Tecnica: incisione nascosta sulla linea del pube e trasposizione dell’ombelico
4. Medicazione: compressiva per 15 giorni con drenaggi
5. Degenza: massimo 1 notte
6. Tempi di ripresa: 10 giorni a seconda dell’ampiezza dell’addominoplastica
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione

1. Indicazioni: ernia o laparocele addominale
2. Obiettivo: correzione dell’ernia
3. Tecnica: accesso mediante cicatrice soprapubica, riduzione del sacco erniario con o senza rete protesica e addominoplastica
4. Medicazione: compressiva per 30 giorni
5. Degenza: a seconda della tecnica chirurgica utilizzata
6. Tempi di ripresa: 7 giorni
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione

1. Indicazioni: cicatrici antiestetiche da traumi o post chirurgiche
2. Obiettivo: eliminare le cicatrici
3. Tecnica: a seconda dell’estensione e dell’orientamento della cicatrice
4. Medicazione: eventuale compressione
5. Degenza: massimo 1 notte
6. Tempi di ripresa: a seconda dell’estensione delle cicatrici
7. Complicanze chirurgiche: ematoma, infezione